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Infinite sfumature di benessere

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Andare in acqua fa bene. Se non altro per l’effetto che ha sulla psiche il colore blu. Parola di Max Luscher e del suo Test dei colori…

La storia insegna che un colore è una fonte di emozione. Ma soprattutto una forma di linguaggio. Il rosso, ad esempio, “parla” di valori come la passione e la sensualità. Il bianco è in relazione con la luce e nella cultura occidentale con la figura divina. Il nero al contrario porta il pensiero giù nel buio dell’inferno nel mondo delle tenebre. E il blu, il colore del mare, con tutte le sue infinite gradazioni? Come che posto occupa in questo vocabolario di significati e percezioni?

Secondo lo psicoterapeuta e sociologo svizzero Max Luscher (1923-2017), che ha inventato il Test dei colori Luscher delinenando la reazione della nostra mente alla loro vista, “il blu rappresenta l’eternità. Il blu scuro la calma. Il blu – aggiunge – ha quindi un effetto pacificante. La contemplazione di questo colore ha un effetto calmante sul sistema nervoso centrale. Rappresenta la lealtà e la profondità dei sentimenti”. […]

Insomma, entrare in acqua per pescare o per un tuffo anche senza voler necessariamente sfidare i record di profondità non ha solo un consapevole impatto positivo, se non altro perché rappresenta la possibilità di vivere la propria passione, ma ne ha uno inconsapevolmente positivo sulla nostra psiche. Il mare, soprattutto se vissuto da dentro l’acqua, offre e amplifica tutto questo. Insomma, in mare si sta bene, se non altro per il colore che ha.

Ma quali sono le gamme di colori che si vedono in acqua? Diciamolo subito, infinite. Ed è questo il bello. Intanto abbiamo provato a elencare alcune tipologie di blu che il nostro occhio è in grado di registrare: ceruleo, carta da zucchero, ciano, azzurro, oltremare, blu marino, petrolio, avio, blu scuro, blu notte, blu nero.

Manca qualcosa? Certamente si. E tu che colore hai visto in acqua?